Il metodo Kaizen, miglioramento continuo in 1 minuto

Kaizen (in giapponese significa “cambiare in meglio” o “miglioramento”) è il nome di un metodo di gestione della qualità molto conosciuto nel mondo dell’industria, un processo di miglioramento continuo basato su azioni concrete, semplici e poco costose che coinvolgono tutti i lavoratori di un’impresa e si possono facilmente applicare alla nostra vita quotidiana, anche alla tua.

Il metodo per il miglioramento continuo Kaizen si distingue per la sua semplicità e senso pratico, è applicabile a tutti i livelli, sia nella vita sociale che in quella personale o nel mondo degli affari. È caratteristico proprio in quest’ultimo ambiente perchè coinvolge tutti i dipendenti, dal primo degli amministratori all’ultima ruota del carro.

Adottare il metodo Kaizen significa far propria la cultura del miglioramento continuo che si concentra sull’eliminazione degli sprechi nei sistemi produttivi. È una sfida continua a migliorarsi ben rappresentata dalla frase popolare “un lungo viaggio inizia con un piccolo passo”: ogni cambiamento deve inziare con una decisione, deve essere progressivo nel tempo e non bisogna tornare indietro.

Per esempio, una persona che vuole perdere peso deve cominciare una dieta costante e progressiva nel tempo. Lo stesso vale per chi vorrebbe correre una maratona: si inizia con un paio di chilometri e con uno sforzo continuo e crescente, fatto ogni giorno, si può arrivare al livello atletico desiderato.

La strategia del Kaizen è che non si deve passare neanche un giorno senza aver fatto nessun tipo di miglioramento, sia a livello familiare, sociale o lavorativo. Si deve essere molto rigorosi ed occuparsi dei problemi che si incontrano. La pigrizia è il nemico numero 1 del metodo Kaizen. Il tempo è considerato una risorsa strategica, è scarso per chiunque e non può essere sprecato, solo tenendolo sotto controllo si possono raggiungere gli obiettivi desiderati. Molte altre risorse sono recuperabili e utilizzabili in modi alternativi, ma purtroppo con il tempo non si può fare lo stesso.

Il metodo Kaizen o regola del minuto

La sostanza di questo metodo è che la persona esegua un determinato compito ogni giorno alla stessa ora per un minuto. Un minuto è un tempo molto breve, alla portata di tutti, pigrizia e procrastinazione non si possono mettere di traverso. Quelle stesse cose che non ti va di fare per mezz’ora e trovi sempre una scusa per rimandare, le puoi fare facilmente per 1 minuto, solo per 60 secondi.

Leggere un libro, imparare una lingua, fare le flessioni o un altro esercizio fisico: non c’è niente di difficile, fallo solo per un minuto e diventerà fonte di gioia e soddisfazione. Inizia con piccoli passi e nel tempo otterrai risultati che nemmeno immaginavi. Lascia perdere quella vocina che ti dice che tanto non ce la puoi fare, che lo farai un’altra volta. Non puoi immaginare la piacevole sensazione di realizzazione che ti aspetta, come ti sentirai motivato e sicuro, poi senza rendertene conto, lentamente, il tempo sarà aumentato a cinque minuti per volta… fino ad arrivare a quella mezz’ora o più che ti sembrava irraggiungibile, con un progresso evidente.

Forse a noi occidentali questo metodo giapponese non sembra efficace perchè ci hanno insegnato che non si ottengono buoni risultati senza grandi sforzi, ma ricorda che una maratona richiede enormi energie e la fatica può far crollare le persone senza alcun risultato. Il metodo Kaizen è utile per tutti e può essere adattato a qualunque campo della vita. I giapponesi utilizzano la strategia di crescita graduale e costante per migliorare la gestione dei processi.

Un passo alla volta, per cambiare vita

Libro sul metodo Kaizen per applicarlo alla vita di tutti i giorni.Nel libro “Un piccolo passo può cambiarti la vita” (il metodo Kaizen applicato alla realtà di tutti i giorni), Robert Maurer racconta la storia di una paziente con gravi problemi di salute che aveva bisogno di cambiare il suo stile di vita sedentario. Altri medici le avevano raccomandato fortemente di fare almeno mezz’ora di esercizio fisico al giorno, ma essendo una madre lavoratrice quasi povera, non c’era un minuto della giornata in cui non corresse da una parte all’altra per lavoro, per poi crollare senza energie davanti alla tv.

Maurer le chiese di fare almeno un piccolo cambiamento: camminare davanti alla tv per un minuto al giorno. Ovviamente questo non era un esercizio sufficiente per curare un problema di salute, ma dopo averlo fatto per un mese la donna si era abituata e poteva continuare a camminare per cinque o dieci minuti. Poi perse la paura dell’attività fisica ed iniziò ad usare le scale invece dell’ascensore, aggiungendo alla sua vita altre forme di movimento. Questo è lo spirito del Kaizen: cambiare le cattive abitudini senza accorgersene per non avere il tempo di impedirlo.

Se hai avuto difficoltà a fare cambiamenti reali nella tua vita, dovresti provare con piccole modifiche, fatte in modo continuo. Per esperienza personale, il momento in cui si decide se un giorno uscirò a correre o camminare, è quando metto le scarpe per farlo: mettere quelle scarpe può essere tutto quello che ti serve per cambiare un’abitudine.